Presentazione della Winter School

Le Digital Humanities costituiscono una delle competenze fondamentali per la formazione nel campo delle scienze umanistiche. Spesso però tali competenze sono circoscritte all’abilità nell’uso di determinati strumenti e, per chi lavorerà a progetti informatico-umanistici, alla familiarità col markup testuale.

Ma a fondamento dell’Informatica umanistica stanno, oltre la modellizzazione, anche gli algoritmi. Quali sono i passaggi successivi alla creazione del modello digitale di un testo, ad esempio, tramite il markup testuale? Chi voglia realizzare progetti di Informatica umanistica deve innanzitutto acquisire competenze riguardo la codifica del testo, ma poi anche saper gestire la marcatura scrivendo o adattando semplici script con un linguaggio di programmazione che possa elaborare i testi codificati secondo le esigenze uniche dello specifico progetto. La Winter School fornirà ai corsisti, dapprima un’introduzione sull’informatica umanistica e alle edizioni critiche digitali a cura dei maggiori studiosi nazionali e internazionali di Digital Humanities e poi una sezione laboratoriale in cui i partecipanti apprenderanno gli elementi di base sulla codifica TEI XML e sulla programmazione di base (Python; XSLT – XQUERY e Javascript).

Nello specifico i corsisti frequenteranno un laboratorio di codifica TEI XML sui manoscritti d’autore, uno di introduzione alla programmazione basato su Python, e uno di visualizzazione centrato su XSLT – XQUERY e Javascript. Al termine della scuola i frequentanti avranno creato autonomamente un file TEI XML di un’edizione digitale e degli script che processino tale sorgente, al fine di analizzare e visualizzare le informazioni marcate.

Avranno così seguito tutta la filiera della realizzazione di un artefatto digitale, dal testo non modellizzato alla visualizzazione finale e all’analisi del testo.

La Winter School in oggetto costituisce la prima iniziativa di questo genere in Sicilia, gode – anche per questo motivo – del patrocinio e del sostegno economico dell’Associazione Italiana per l’Informatica Umanistica e la Cultura Digitale (AIUCD) e vedrà la partecipazione, in veste di relatori, del fondatore dell’Informatica umanistica in Italia Tito Orlandi, della Presidente del consorzio internazionale TEI (Text Encoding Initiative) Elena Pierazzo, del Presidente dell’AIUCD Fabio Ciotti, e di altre figure di riferimento della disciplina a livello nazionale ed internazionale.