Call for participants e domanda di partecipazione

Origine delle 81 domande di iscrizione:

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Dal 4 al 7 marzo 2019 si terrà a Palermo la “Digital Humanities Winter School Palermo 2019” (#DHWSPA19), patrocinata dall’Associazione per l’Informatica Umanistica e la Cultura Digitale; dai Dipartimenti di Scienze Umanistiche e Culture e Società; dal Dottorato di ricerca internazionale in Studi Culturali Europei-Europäische Kulturstudien; dal Dottorato di ricerca in Studi letterari, filologico-linguistici e storico-filosofici; dalla Scuola delle Scienze Umane e del Patrimonio Culturale dell’Università degli Studi di Palermo e dal Centro di studi filologici e linguistici siciliani.

Nella prima giornata, le relazioni di Fabio Ciotti, Vito Matranga, Raul Mordenti, Tito Orlandi, Elena Pierazzo, Roberto Rosselli Del Turco, aperte anche ai non iscritti, forniranno una prima introduzione all’Informatica umanistica, e un workshop di due ore tenuto da Simona Stoyanova introdurrà al markup TEI/EpiDoc.

A seguire, tre laboratori informatici di sette ore ciascuno forniranno le basi
1. del markup TEI XML per l’edizione scientifica digitale (Luciano Longo);
2. della programmazione in Python per l’analisi del testo semplice e codificato in TEI XML (Paolo Monella);
3. del querying e della visualizzazione di un’edizione codificata in TEI XML (Tiziana Mancinelli).

Sul sito della Winter School http://dhwspa19.unipa.it sono disponibili il programma dettagliato, i syllabi con gli argomenti dei laboratori e ulteriori informazioni.

La partecipazione è gratuita e aperta a laureandi, dottorandi e studiosi anche senza un background informatico specifico. Inviare la propria domanda di partecipazione entro il 15 gennaio 2019 tramite il modulo in calce, caricando anche un CV scientifico con eventuali pubblicazioni: sarà data priorità ai dottorandi e a chi stia svolgendo ricerche che includano metodi informatico-umanistici. L’accettazione delle domande sarà comunicata entro il 20 25 gennaio.

Con l’eccezione del workshop TEI/EpiDoc tenuto da Simona Stoyanova, che si terrà in inglese, la lingua delle relazioni e dei laboratori sarà l’italiano.